Dopo tanti corti di successo, alcuni presentati al Nocicortinfestival, il regista Pippo Mezzapesa esordisce al Festival Internazionale del Film di Roma con il suo primo lungometraggio, tratto da un romanzo di formazione dello scrittore Mario Desiati.
La forza espressiva delle immagini caratterizza il film. La piccola provincia del Sud, fatta di contraddizioni e pregiudizi, di sogni di fuga e poesia, di amori e paure è raccontata attraverso gli occhi di cinque “ragazzi di vita” di Pasoliniana memoria. I personaggi presi della strada, tra una marachella e l’altra, vivono all’ombra di un tessuto sociale senza prospettive sicure ed una politica di parole e luoghi comuni che non aiuta.
Le atmosfere del paesino del sud giocano un ruolo importante nel film, così come la vita dei ragazzi cresciuti in periferia che, diversi tra loro per estrazione sociale e attitudini, si ritrovano sullo stesso campo di calcio a giocare la partita della vita, tra sogni e cadute, in una terra legata a una tradizione rurale, ma oscurata dal fumo delle ciminiere industriali che cambia l’animo dei personaggi e il colore del cielo.
Il cast, oltre che da un gruppo di ragazzi/attori non professionisti che la Fandango ha pensato bene di promuovere su figurine di calcio distribuite durante le giornate del festival è composto da professionisti come Teresa Saponangelo, Valentina Carnelutti, Rolando Ravello e la bellissima Aylin Prandi.
Per Pippo Mezzapesa è un inizio promettente nel panorama del cinema italiano ed è anche la dimostrazione che il NociCortinfestival porta bene!